Stereotipi sulle donne maltrattate

Stereotipo. Le donne con certe caratteristiche hanno più probabilità di essere maltrattate.

Realtà. Le donne maltrattate non corrispondono a nessun profilo; possono essere donne di tutte le età, a prescindere della educazione, reddito o posizione sociale (Carlshamre, 2005).


Stereotipo. Se le donne che subiscono violenza non lasciano quella relazione ci deve essere qualche motivo, magari provano piacere.

Realtà. Le donne che subiscono violenza da parte dei partner o ex partner hanno importanti conseguenze sulla salute fisica, mentale e sociale (García-Moreno, 2005; Heise e García-Moreno, 2003; ONU, 2006; Sanmartín et al., 2010). Sono stati formulati diversi modelli teorici per spiegare la permanenza in una relazione di maltrattamento, includono la teoria del ciclo della violenza (Walker, 1984), il Sindrome d’Adattazione Paradossale e la Violenza Domestica (SAPVD) (Montero, 2001) o il modello del labirinto patriarcale (Bosch, Ferrer e Alzamora, 2006).


Stereotipo. Se le donne subiscono violenza qualcosa avranno fatto per provocarla.

Realtà. La Dichiarazione sull’eliminazione della violenza alle donne (Risoluzione dell’Assemblea Generale 48/104, ONU, 1994) definisce la violenza una violazione dei diritti umani, spiegando che le donne hanno il diritto a godere dei diritti e libertà fondamentali e che questi siano protetti (Heyzer, 2000). La Dichiarazione e Piattaforma di Azione di Beijing (ONU, 1995) sottolinea che la violenza alle donne è allo stesso tempo una violazione dei diritti umani delle donne e un ostacolo per il pieno godimento dei diritti umani da parte delle donne.