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Un trattino tra la violenza e l’autodeterminarsi: con lo slogan “R-esistiamo”, parte la campagna di sostegno alle attività del CAV “R. Lanzino”

In vista dell’8 marzo, sì è pensato di superare lo stereotipo della mimosa quale simbolo di un’epoca storica che rivendicava pari diritti.

Nonostante le conquiste ottenute in termini sociali, economici e politici, la strada verso la piena parità è ancora lunga.
Per questo motivo abbiamo scelto il cactus: respingente, resistente, perseverante e capace di rifiorire. Come le donne che respingono la violenza, con caparbietà e coraggio resistono, intraprendono il loro percorso di riappropriazione del sé e, finalmente, rifioriscono.Sono le vittime che accogliamo nel nostro centro e che, come il cactus, hanno bisogno di sostegno da parte di tutti noi.

Soprattutto in vista della Giornata internazionale delle donne, va ribadito come i principi di uguaglianza debbano essere incentivati innanzitutto dalle istituzioni e da politiche volte all’abbattimento delle gerarchie imposte dalla cultura patriarcale.
L’inadeguatezza di un welfare che non fa che aumentare la differenza tra classi sociali, acuisce l’impossibilità per le donne di conciliare i tempi di cura e lavoro. Si allarga così il divario sociale tra generi invece di far posto a misure più incisive e meno familistiche che incentivino politiche in grado di offrire una educazione alle differenze, percorsi di emancipazione delle donne, un sistemico sostegno ai centri antiviolenza e alle attività di supporto al percorso di fuoriuscita dalla violenza delle vittime.

La campagna “R-esistiamo” del CAV “R. Lanzino” è , perciò, linfa vitale, goccia capace di dissetare il ca

ctus per vederlo rifiorire.
L’invito è, dunque, quello di s

ostenere le nostre attività attraverso l’acquisto simbolico di questa piantina resistente.
Auspichiamo che, gli esercizi com

merciali, i cittadini, le associazioni aderiscano a questa campagna con l’acquisto dei nostri cactus.

Basterà contattare il CAV alla mail: centroantiviolenzalanzino@gmail.com.
Sosteniamo i centri antiviolenza, sosteniamo le vittime affinché si possano riappropriare della propria libertà!


#30PRIMAVERE

Il centro antiviolenza Roberta Lanzino ha da poco compiuto trent’anni. Purtroppo, considerata la pandemia in corso, non abbiamo potuto celebrare questa data in tempi e modi diversi. Abbiamo così deciso di promuovere la partecipazione di tutt* con una campagna di comunicazione sui canali social che ha coinvolto tanti testimonial d’eccezione e trovato il sostegno di chi, da sempre e a vario titolo, ha contribuito alla nostra battaglia contro la violenza alle donne, indossando la nostra t-shirt con il logo #30primavere e facendo girare sui social un messaggio di partecipazione.

Per 30 giorni siamo state presenti sui social per celebrare le nostre #30primavere con foto, video, storie di donne e di rinascite allo scopo di creare un fondo da destinare alle donne impegnate nel delicato percorso di fuoriuscita dalla violenza.

Trovate tutti i contributi, dalle attività che si sono rese disponibili alla vendita delle t-shirt ai video e le foto di chi ci ha supportate, dalle ricondivisioni da parte delle testate giornalistiche ai comunicati stampa che hanno riguardato questa nostra campagna di sensibilizzazione, sulla nostra pagina facebook.

 

 


Violenza sulle donne. In che Stato siamo? – Migranti richiedenti asilo e rifugiate

Il GREVIO, Gruppo di esperte sulla violenza del Consiglio d’Europa Council of Europe, ha segnalato nel suo Rapporto sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia le numerose criticità – spesso di natura istituzionale – che impediscono alle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate di accedere alle misure di protezione e a un adeguato supporto in caso di violenza.
👉 Condividi il video e 👉 chiedi al governo italiano di attuare le raccomandazioni del GREVIO per assicurare uguaglianza di diritti alle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate che hanno subito o subiscono violenza.
#Withrefugees #incheStatosiamo Dipartimento Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri UNHCR Italia Ministero dell’Interno Ministero della Giustizia
👉 il comunicato stampa di D.i.Re Donne in Rete contro la violenzahttps://www.direcontrolaviolenza.it/10344-2/


WAVE CALL PER LA 2° GENERAZIONE DI YOUTH AMBASSADOR 2020-2022

 

WAVE CALL PER LA 2° GENERAZIONE DI YOUTH AMBASSADOR 2020-2022
Se vuoi essere parte di un gruppo di giovani che, con mente aperta e critica verso i sistemi, vuole essere protagonista di un cambiamento sui temi quali: diritti delle donne, empowerment di donne e ragazze , femminismo
……Vogliamo che tu diventi il nostro ambasciatore/la nostra ambiascitrice della gioventù!
Avrai l’occasione di fare la differenza per l’Europa e di diventare un/una attivista per i diritti umani.
Ascolta la testimonianza della nostra Youth Ambassador in carica, Antonella Crichigno.

Come puoi candidarti? Basta un clik al seguente link e compilare l’application form https://forms.gle/oqVBrRAkCjJMssM68

Se vuoi saperne di più puoi contattarci a stepup_Italy@direcontrolaviolenza.it

ANTONELLA CRICHIGNO – WAVE YOUTH AMBASSADOR PER L'ITALIA CI PARLA DELLA SUA ESPERIENZA

WAVE CALL PER LA 2° GENERAZIONE DI YOUTH AMBASSADOR 2020-2022Se vuoi essere parte di un gruppo di giovani che, con mente aperta e critica verso i sistemi, vuole essere protagonista di un cambiamento sui temi quali: diritti delle donne, empowerment di donne e ragazze , femminismo……Vogliamo che tu diventi il nostro ambasciatore/la nostra ambiascitrice della gioventù!Avrai l’occasione di fare la differenza per l’Europa e di diventare un/una attivista per i diritti umani.Ascolta la testimonianza della nostra Youth Ambassador in carica, Antonella Crichigno.Come puoi candidarti? Basta un clik al seguente link e compilare l’application form https://forms.gle/oqVBrRAkCjJMssM68Se vuoi saperne di più puoi contattarci a stepup_Italy@direcontrolaviolenza.it

Pubblicato da Step Up Campaign Italy su Mercoledì 1 aprile 2020


Violenza sulle donne. In che Stato siamo? La nuova campagna D.i.Re.

Violenza sulle donne. In che Stato siamo?

 D.i.Re lancia la campagna per attuare la Convenzione di Istanbul 

Parte l’8 marzo la nuova campagna di D.i.Re  Violenza sulle donne. In che Stato siamo?. Obiettivo della campagna è far conoscere e attuare le raccomandazioni date allo Stato italiano dal Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne (GREVIO) del Consiglio d’Europa.

Dopo un monitoraggio durato quasi due anni, le esperte hanno inviato all’Italia precise indicazioni su cosa si deve fare per applicare la Convenzione di Istanbul e rendere efficace la risposta alla violenza maschile sulle donne. Dal monitoraggio l’Italia non esce affatto bene.

Il Rapporto del GREVIO sull’Italia sottolinea gli ostacoli ai percorsi di uscita dalla violenza di ordine culturale, politico e materiale anche a causa di politiche inadeguate e insufficienti.

In Italia una donna su 3 ha subito almeno un episodio di violenza nel corso della vita. Eppure le donne che denunciano la violenza non ottengono misure di protezione efficacinon sono credute nelle aule dei tribunali e rischiano di perdere i figli nelle cause di separazione. Non solo. Il numero dei femminicidi rimane costante nel tempo.

Perché le donne in situazione di violenza affrontano ovunque – servizi, Polizia, tribunali, Commissioni territoriali  – pregiudizi e non trovano ascolto e credibilità? Perché la lettura di una situazione di violenza è intrisa di stereotipi rispetto al ruolo uomo/donna? Perché per uscire dalla violenza le donne incontrano così tanti ostacoli pratici ed economici? Perché i centri antiviolenza continuano ad avere enormi difficoltà nell’ottenere i finanziamenti che pure sono previsti?

Nonostante riconoscano alcuni passi fatti dall’Italia in tema di contrasto alla violenza, le esperte del GREVIO denunciano il perdurare di forti discriminazioni contro le donne – nell’occupazione, nei salari, nell’accesso a carriere e ruoli istituzionali – e di una rappresentazione delle donne incentrata sul loro corpo, spesso strumentalizzato per meri scopi commerciali, e/o su un ruolo materno tradizionale.

Tutto questo alimenta la violenza maschile contro le donne.

Con la campagna Violenza sulle donne. In che Stato siamo? D.i.Re, Donne in rete contro la violenza – associazione che riunisce 81 organizzazioni di donne che gestiscono centri antiviolenza in 18 regioni – vuole mobilitare l’attenzione dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni sulle raccomandazioni puntuali che il Consiglio d’Europa ha fatto all’Italia per assicurare una adeguata prevenzione, protezione e contrasto della violenza maschile sulle donne.

In attesa che il Rapporto del GREVIO sull’Italia sia tradotto dal Governo in italiano e portato a conoscenza di tutti/e, D.i.Re chiama alla mobilitazione per dare piena attuazione alla Convenzione di Istanbul sulla violenza contro le donne e la violenza domestica che è stata ratificata dall’Italia con la legge 77/2013 ed è in vigore dal 2014.

Ogni mese per un anno la campagna Violenza sulle donne. In che Stato siamo? richiamerà l’attenzione su alcune delle principali raccomandazioni riguardo a 12 aree tematiche

  • Impatto di stereotipi e sessismo
  • Discriminazioni multiple e intersezionalità
  • Credibilità delle donne nei processi e vittimizzazione secondaria
  • Disconoscimento della violenza in separazioni e affido
  • Misure di protezione e procedimenti penali
  • Raccolta dati, riservatezza e protezione
  • Violenza assistita e condizione dei minori
  • Condizione delle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate
  • Politiche integrate e finanziamento dei centri antiviolenza e case rifugio
  • Formazione di operatori e professionisti
  • Sensibilizzazione, educazione e cambiamento culturale
  • Responsabilità dello Stato e risarcimenti

e chiederà la piena attuazione della Convenzione di Istanbul.

D.i.Re presenterà i risultati della campagna Violenza sulle donne. In che Stato siamo? l’8 marzo 2021.

Perché le donne vogliono un impegno concreto

 

 


#alidiautonomia. La campagna 2019 di D.i.Re contro la violenza sulle donne

#alidiautonomia è la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa da D.i.Re – Donne in rete contro la violenza  per sostenere le donne sopravvissute alla violenza nel delicato momento in cui lasciano le case rifugio dopo aver ripreso in mano la propria vita con l’aiuto delle operatrici dei centri antiviolenza.

Fai qualcosa di concreto per aiutare le donne a volare via dalla violenza e a ricominciare a vivere serenamente.
👉DONA al n°45593 dal 24 novembre al 1 dicembre 📲DA CELLULARE 2 euro con SMS di almeno 1 carattere,📞DA FISSO 5 o 10 euro con una telefonata.
Le donazioni saranno destinate alle donne in reali difficoltà economiche 👉https://www.direcontrolaviolenza.it/la-campagna-2019-di-d-i-re-contro-la-violenza-sulle-donne/

Nessuna descrizione della foto disponibile.


ONE BILLION RISING SOLIDARITY 2019

Si riparte.
Pronte per la nuova stagione?
Siete pronte a ballare con noi?

Per il terzo anno consecutivo prende vita a Cosenza il #onebillionrising, la coreografia che ha attraversato l’oceano ed è diventata simbolo della lotta contro la violenza alle donne. Nella giornata in cui il mondo celebra l’amore, noi saremo in #piazzadeibruzi a danzare, anche noi in nome dell’amore, quello che ogni donna deve a se stessa, libera dalle catene dei pregiudizi, della cultura maschilista e soprattutto libera dalle catene della violenza!
#breakthechain #spezzalacatena
Balla con noi, perché la danza è libertà!
#14febbraio ❗️❗️❗️❗️One Billion Rising Cosenza 2019mammachemamme

Vi aspettiamo alla Cittadella del Volontariato in Via degli Stadi, Cosenza per il Fash-mob «One Billion Rising-Un miliardo di voci contro la violenza su donne e bambine»

Data prove:
MERCOLEDÌ 16 GENNAIO
MERCOLEDÌ 23 GENNAIO
MERCOLEDÌ 30 GENNAIO
MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO
ORE 18:00/20:00

La rivoluzione a passi di danza contro la violenza sulle donne torna a Cosenza per la TERZA volta consecutiva, forza! Unisciti a noi!


Clementine antiviolenza

Anche quest’anno il 24 novembre saremo in piazza 11 settembre a Cosenza assieme alle amiche di Confagricoltura Donne Calabria per la vendita delle clementine. Acquistando i meravigliosi frutti della nostra terra sostieni anche tu i centri antiviolenza. Invia un sms al 45593 e aiuterai le donne a volare via dalla violenza. Basta poco
#clementine #sms45593 #volaviadallaviolenza #alidiautonomia


Campagna #alidiautonomia

Dal 19 al 26 novembre puoi aiutare, con un semplice sms o una telefonata al numero 45593, le donne vittime di violenza e i loro figli e figlie a ricostruire una vita serena. Aiuta le donne a volare via dalla violenza!