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ONE BILLION RISING SOLIDARITY 2019

Si riparte.
Pronte per la nuova stagione?
Siete pronte a ballare con noi?

Per il terzo anno consecutivo prende vita a Cosenza il #onebillionrising, la coreografia che ha attraversato l’oceano ed è diventata simbolo della lotta contro la violenza alle donne. Nella giornata in cui il mondo celebra l’amore, noi saremo in #piazzadeibruzi a danzare, anche noi in nome dell’amore, quello che ogni donna deve a se stessa, libera dalle catene dei pregiudizi, della cultura maschilista e soprattutto libera dalle catene della violenza!
#breakthechain #spezzalacatena
Balla con noi, perché la danza è libertà!
#14febbraio ❗️❗️❗️❗️One Billion Rising Cosenza 2019mammachemamme

Vi aspettiamo alla Cittadella del Volontariato in Via degli Stadi, Cosenza per il Fash-mob «One Billion Rising-Un miliardo di voci contro la violenza su donne e bambine»

Data prove:
MERCOLEDÌ 16 GENNAIO
MERCOLEDÌ 23 GENNAIO
MERCOLEDÌ 30 GENNAIO
MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO
ORE 18:00/20:00

La rivoluzione a passi di danza contro la violenza sulle donne torna a Cosenza per la TERZA volta consecutiva, forza! Unisciti a noi!


Cosenza dice NO

“Giro in casa con in mano questo uncino ti ci strappo le ovaie e che cazzo me le cucino!”. “Non conservatevi, datela a tutti anche ai cani, se non me la dai io te la strappo come Pacciani”. Autore di questi testi è Fabri Fibra che, apprendiamo da un comunicato del Comune di Cosenza, si esibirà la sera del 31 dicembre a Cosenza. Fabri Fibra non è certo il primo cantante la cui ispirazione è ossessivamente legata a un immaginario misogino, sessista, omofobo e violento. E’ fra l’altro in ‘ottima’ compagnia: giornalisti, politici, intellettuali che nutrono il loro linguaggio di violenza contro le donne, producendo, riproducendo e veicolando senso comune, stereotipi e discriminazioni. Non percepire questo clima culturale, questo terreno in cui la violenza di genere si alimenta e prolifera, significa normalizzare la cultura dello stupro. Non si tratta di demonizzare, moralizzare o censurare: pensiamo che queste forme agiografiche della violenza non siano neutrali e non possano essere accettate ancora come libera espressione (di cosa?) o ‘autonomia artistica’. Chiediamo pertanto una scelta di campo netta: le istituzioni che formalmente si dichiarano contro la violenza di genere hanno una responsabilità ben precisa rispetto alle loro decisioni pubbliche. Chiediamo all’amministrazione comunale di ANNULLARE l’esibizione di Fabri Fibra. Chiediamo ai cittadini e alle cittadine di Cosenza di festeggiare un nuovo anno senza misoginia, sessismo, omofobia e violenza, perché nel 2018 ci rifiutiamo di accettare che “le ragazze sono così, sono tutte molto strane, si dividono in due gruppi: le mignotte e le puttane”.

Centro Antiviolenza Roberta Lanzino, Eos Arcigay, Mammachemamme, Nate a Sud, mov Marielle Presente Cosenza, Centro Women’s Studies, What Women Want la Calabria vista dalle donne.


Mostra “Com’eri vestita?”

Si inaugura il 2 dicembre a Trebisacce la mostra itinerante “com’eri vestita” , a cura di Cerchi D’Acqua – Centro Antiviolenza – Cooperativa Sociale e Cug Trebisacce.
Saranno presenti la nostra Cinzia Gullace e la vice presidente D.i.Re Antonella Veltri.
In movimento contro ogni forma di stereotipo, perché per noi il #25novembre è #ognigiorno!!!